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Attività fisica regolare tra i migliori rimedi contro l'insonnia

Attività fisica regolare tra i migliori rimedi contro l'insonnia

Tra i migliori rimedi contro l’insonnia ci sarebbe l’attività fisica regolare, secondo uno studio durato 10 anni su chi ha problemi a dormire.

Difficoltà ad addormentarsi la notte? L’esercizio fisico costante, almeno 2-3 volte alla settimana potrebbe aiutare notevolmente. L’attività fisica regolare sarebbe tra i migliori rimedi contro l’insonnia secondo quanto rilevato da uno studio di un team internazionale di ricercatori pubblicato sulla rivista BMJ Open. Con una attività fisica costante durante la settimana il rischio di insonnia si è ridotto notevolmente consentendo a molti di accumulare dalle 6 alle 9 ore di sonno per notte. 

Attività fisica regolare tra i migliori rimedi contro l'insonnia
@envatoelements

Attività fisica tra i rimedi più efficaci contro l’insonnia

Che l’attività fisica regolare sia un toccasana per il nostro corpo è un dato ormai consolidato dalla ricerca. Ora diversi studi suggeriscono come praticare attività fisica sia anche un’attività capace di favorire una migliore qualità del sonno e alleviare i sintomi collegati all’insonnia cronica. Quello che rimane difficile da stabilire è quale tipo di esercizio fisico e in quale quantità possano mostrarsi tra i rimedi più efficaci. 

Nello studio il team di ricerca ha voluto valutare frequenza, durata e intensità dell'attività fisica settimanale e come questa finisse per influire sui sintomi dell'insonnia. Sotto indagine sono stati posti adulti di mezza età provenienti da 21 centri per disturbi del sonno di 9 paesi europei per un totale di quasi 4.400 partecipanti.

Come l’attività fisica regolare influisce sull’insonnia

Nel corso dei 10 anni, dopo aver tenuto conto dell’influenza di fattori come età, peso e condizioni mediche, dai dati è emerso che buona parte di coloro che erano rimasti fisicamente attivi, il 42%, dimostravano significativamente meno difficoltà ad addormentarsi, e almeno il 22% dichiarava di dimostrare una riduzione dei sintomi di insonnia. Non solo: i partecipanti con regolare attività fisica erano più propensi a mostrare un normale ciclo del sonno. 

Ben il 55% dei praticanti attività fisica regolare era infatti più propenso a normali 6-9 ore di sonno. Per il 29% i sintomi dell’insonnia si erano ridotti a tal punto da permettere almeno un sonno breve (6 ore o meno). Buone notizie anche per coloro che non sono rimasti costanti ma sono diventati fisicamente attivi nel corso dei 10 anni: i benefici si sono visti anche se in forma ridotta e solo il 21% ha potuto beneficiare di condizioni di sonno ideali.

I limiti della ricerca su attività fisica e insonnia

I ricercatori riconoscono di non essere stati in grado di valutare oggettivamente i cambiamenti nei livelli di attività fisica durante l’intera durata dell’indagine e che i risultati sono basati su una valutazione soggettiva tramite questionario e non con rilevazioni dirette delle ore di sonno e dell’attività fisica. 

Nonostante questi limiti sono però convinti che i risultati mostrino come l’attività fisica regolare 2-3 volte alla settimana sia da considerare uno tra i rimedi efficaci contro l’insonnia. L’accento tuttavia viene posto sull’importanza della regolarità: solo chi ha mantenuto questa abitudine nel tempo ha potuto godere dei migliori benefici per quantità e qualità del sonno. 


REDAZIONE
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